La gestione di «Nuove Musiche», rivista annuale di musica contemporanea, è condotta in ogni sua fase e da parte di tutti i soggetti coinvolti (editore, membri degli organi editoriali, revisori, autori) secondo un codice etico ispirato alle linee guida elaborate dal COPE, Committee on Publication Ethics.
Doveri dell'Editore
L’Editore seleziona le riviste che pubblica sulla base della propria politica editoriale e dichiara eventuali fonti di finanziamento. Esige dalle direzioni l'adozione delle migliori prassi internazionali e ne verifica l’applicazione. Richiede contributi originali – redatti nel rispetto del diritto d’autore e non sottoposti contemporaneamente a valutazione presso altre riviste – che seguano elevati standard di metodo e di cura editoriale.
L'Editore, inoltre, garantisce e favorisce l’indipendenza della ricerca. Promuove e controlla l’utilizzo della peer review come metodo di selezione e miglioramento degli articoli. Condanna la violazione del copyright e il plagio. Si impegna a pubblicare le correzioni di errori eventualmente presenti negli articoli pubblicati.
Infine, l’Editore riflette con l'Associazione italiana editori e con il Coordinamento delle University Press Italiane sull'evoluzione dell'editoria accademica, dialoga con ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Anvur, Cun e Crui, si confronta con ricercatori e bibliotecari sui temi legati alla diffusione e valorizzazione della ricerca, anche nelle forme dell'Open access.
Doveri degli Organi editoriali
Il Direttore scientifico della Rivista, i membri del Comitato Scientifico e i membri del Comitato di redazione sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla Rivista stessa. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le strategie e l’impostazione editoriale della Rivista. Essi sono inoltre vincolati dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
Nell’assumere le proprie decisioni, la Direzione si avvale del supporto di revisori scelti tra studiosi ed esperti esterni al Comitato Scientifico e al Comitato di Redazione, chiamati a esprimere un parere secondo procedure di peer review standard e certificate.
I membri del Comitato Scientifico e di Redazione sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico e culturale, senza discriminazione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
Il Direttore scientifico della Rivista e i membri del Comitato Scientifico e di Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati a nessun altro soggetto diverso dagli autori, revisori e potenziali revisori.
Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista non può essere usato dai membri dei Comitati per proprie ricerche senza il consenso dell’autore.
Se il Comitato di Redazione rileva o riceve segnalazioni in merito ad errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore e intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.
Norme di autodisciplina: Il Direttore scientifico trasmette ciascun contributo proposto per la pubblicazione – ad eccezione dei contributi destinati alle sezioni senza peer review della Rivista – a componenti del Comitato scientifico per la valutazione, nonché ad esperti esterni da lui scelti tra i ricercatori italiani e stranieri tenendo conto delle competenze scientifiche. I revisori trasmettono al Direttore entro venti giorni una scheda contenente la succinta valutazione motivata del lavoro, che si conclude con una indicazione sulla meritevolezza o non meritevolezza di pubblicazione ed eventualmente l'indicazione di ulteriori specifici interventi al fine del miglioramento del lavoro. Il Direttore informa immediatamente l’Autore della valutazione indipendente, salvo in ogni caso l’anonimato dei revisori. In caso di pareri contrastanti tra i revisori la decisione sulla pubblicazione è assunta dal Direttore. La documentazione relativa alla procedura di revisione svolta per ciascun contributo è conservata dal Direttore.
Doveri dei revisori
I revisori assistono il Direttore scientifico della Rivista nelle decisioni editoriali e possono eventualmente indicare all’autore correzioni e accorgimenti atti a migliorare il manoscritto.
I revisori non devono accettare manoscritti qualora versino in posizione di conflitto di interessi derivante da rapporti di concorrenza, di collaborazione, o altro tipo di collegamento con gli autori, aziende o enti che abbiano relazione con l’oggetto del manoscritto.
Il revisore designato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve notificare la sua decisione alla Direzione, rinunciando a partecipare al processo di revisione.
La revisione deve essere condotta con equilibrio e imparzialità. Non è ammesso criticare o offendere personalmente un autore. I revisori devono esprimere le proprie opinioni in modo chiaro e col supporto di argomentazioni documentate.
I revisori sono chiamati a seguire criteri severi di valutazione, ma nel contempo a seguire i principi di cooperazione e di “carità interpretativa”, cioè a fare ogni sforzo per interpretare il testo loro sottoposto nel modo più accurato e pertinente possibile nei suoi propri termini e scopi, non puntando a trasformarlo in qualcosa di diverso, bensì in qualcosa di migliore secondo i suoi stessi principi.
Il revisore deve richiamare l’attenzione della Direzione qualora ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento pubblicato di cui è a conoscenza.
I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dalla Direzione. Le informazioni o idee ottenute tramite la revisione dei manoscritti devono essere mantenute riservate e non utilizzate per vantaggio personale.
Doveri degli autori
Gli autori devono garantire che le loro opere siano del tutto originali e, qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, che queste siano opportunamente parafrasate o citate letteralmente. In ogni caso, il riferimento al lavoro di altri autori deve essere sempre indicato.
Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura del lavoro proposto. Gli autori di articoli basati su ricerca originale devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto.
I manoscritti devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per permettere ad altri la riproduzione della ricerca svolta. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili.
I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. I manoscritti in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Inviando un manoscritto, gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate, saranno ceduti alla Fondazione Prometeo.
La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co-autori. Qualora vi siano altri soggetti che hanno partecipato ad aspetti sostanziali del progetto di ricerca, devono essere riconosciuti ed elencati come contributori nei ringraziamenti. L’autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi coautori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visto e approvato la versione definitiva dello stesso e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione.
Gli autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altri tipi di conflitto di interessi che possano influenzare i risultati o l’interpretazione del manoscritto. Tutte le fonti di sostegno finanziario al progetto devono essere indicate.
Qualora un autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente alla Direzione o all'Editore e cooperare con gli stessi al fine di ritrattare o correggere il manoscritto.